venerdì 30 settembre 2011

Gnocchi, à ma façon.

Resto fedele allo stile polpetta ancora per questa ricetta, poi prometto passerò ad altro, dolci, perché no.. Anche se dovrò prendere in prestito il forno di qualcun altro.. Eh, sì, per coloro i quali non vivono in questa splendida città, "sapevatelo!", Parigi ha uno spazio vitale strettissimo e costosissimo. In casa mia si è optato per la lavatrice al posto del forno, ché andare a cucinare a casa degli amici è gratis, mentre la lavanderia non proprio e a farci amico un proprietario di lavanderia ancora non ci siamo riuscite!

Ricetta in onore di partenze e arrivi, ricetta quindi à ma façon, ma che ancora una volta sta attaccata ai ricordi di tutti. Una nuova bocca da sfamare oggi, saremo in quattro, quattro zitellone affamate!! :D

à tout à l'heure pour la suite...

No, allora no, la ricetta purtroppo non è riuscita, è stata un fallimento proprio, quindi niente dosi, niente foto, niente bocche sfamate, ci siamo consolate con delle tristissime linguine al pesto "fior fiore", senza glutine, ovvio...

Quello che posso consigliarvi, comme quoi dagli errori si impara sempre è che la farina di riso della Nutri free essendo piuttosto granulosa è ottima per i pancakes, ma per gli gnocchi non ha proprio funzionato.. Una volta in acqua calda si sono volatilizzati, lasciando un amaro ricordo..
Quel giorno lì sono entrata a lavoro alle 18, per rimanere la notte fino alle due inoltrate per un inventario da pazzi, insomma, quando le giornate iniziano male...

E avevo anche preparato una cremina di zucca niente male, vabbè, tutto tornerà utile per una prossima ricetta.

A la prochaine fois!


Rino Gaetano ha accompagnato la preparazione dello gnocco fallito
Il vino che ci ha fatto compagnia uno Chablis del 2010, ottimo con la zucca gialla.

Nessun commento:

Posta un commento