giovedì 10 novembre 2011

Pomeriggio di studio: choux senza glutine

Quale migliore occasione per rinnovare il mio nuovo IPad, cioè, volevo dire, la mia nuova bilancia!!
Cimentiamoci dunque nella pasticceria, pesate di precisione e leccate di baffi..
A ognuno la sua tecnologia!



Oggi cucino da sola, niente occasioni particolari, niente feste, semplicemente pour mon plaisir.

Amo abbinare l'idea della pasticceria, del thè, del cioccolato e dei dolci in genere alla musica classica.
Così, per questo pomeriggio,l'accompagnamento musicale sarà affidato a Tschaikovsky. Tiè.

Seguo la ricetta della mia bibbia francese, sostituendo la farina con maizena e fecola di patonze.

Ingredienti:
250 ml di acqua
5 grammi di zucchero
100 grammi di burro
250 ml di uova intere (5-6 unità)
100 grammi di maizena
50 grammi di fecola di patate

Stemperare sul fuoco l'acqua, il burro e lo zucchero, fino a ebollizione del composto. Toglierlo dal fuoco e aggiungere in una volta sola tutta la farina, continuando a girare e soprattutto a pregare. 
 
Ripassare il composto sul fuoco per qualche minuto per eliminare l'umidità della pasta, dopodiché passarlo in un recipiente, magari uno di Nonna Papera, come il mio, che non vi farò vedere ghghghghgh!!
Adesso aggiungere le uove, una a una e con tanto, ma tanto, ma tanto olio di gomito lavorare la pasta con una spatola fino ad ottenere un composto cremoso. Il composto cremoso lo si insericse in una tasca da pasticcere (sì, nel mio kit da cuoha c'è anche quella :D huahuahuahah!!) e con un beccuccio medio e liscio si sdraiano delle piccole dosi di pasta, restando fermi sullo stesso punto in modo da formare come dei medaglioni, di altezza 1cm più o meno, ma dipende da quanto siete golosi e ciccioni voi!!
Intanto non credo che in italiano si dica sdraiare la pasta, ma siccome in francese si dice coucher e non riesco a trovare sinonimi... e poi mi si crea in testa una simpatica scena pop-porno della pasta sdraiata sul tavolo della cucina, ok, può bastare. Ecco le sdraio:
Dopo 10 minuti...
Dopo 20 minuti... :D

Belli, i miei primi bigné ciccioni!!

...E dal momento che i cinque grammi di zucchero non determinano il dolce della pasta, mi sono sbizzarrita con le guarnizioni.. 
Choux salati quindi, con ripieno di salmone fumé, formaggio fresco di capra e rucola, il tutto precedentemente mischiato, salato e bagnato di limone.

Choux dolci infine, crema pasticcera all'interno e cioccolato fuso sulla superficie.
Ammetto che questa immagine è anche diventata il mio sfondo del desktop..
Abbiamo quindi la versione cioccolato bianco e vaniglia e...
Versione cioccolato fondente. Ollè!

E mo' basta, che si avvicina l'ora di cena.

I frutti dello studio sono stati apprezzati da più critici culinari, per il momento tralasceremo la crema pasticcera, la quale deve essere rivisitata..

A la prochaine! :D




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