martedì 6 dicembre 2011

Francesismi: crumble al rabarbaro

"...Rabarbaro rabarbaro, con la locomotiva, a fine settimana arriva la befana!"
Ecco, i miei rapporti col rabarbaro si limitavano a poche parole di un vecchio successo di Sandra Mondaini. In cucina l'ho visto usare pochissimo, per nulla in Italia, un po' in Francia e in Germania. In questi giorni mi sono cimentata nella spesa al supermercato dei surgelati e vedendo delle buste enormi della suddetta pianta ho pensato che poteva essere un buon accostamento con burro, farina, zucchero... un crumble semplice. Tutto ciò a ritmo dei successi della Mondaini!
 


Crumble al rabarbaro, che in francese è una signorina, la rhubarbe.
Ingredienti per 6 persone
500 gr di rabarbaro
130 gr di farina (di grano saraceno è perfetta)
60 gr di zucchero di canna
100 gr di burro
Per i creativi: semi di sesamo, zenzero grattugiato


Preriscaldate il forno a 200°, non ventilato.
Una volta tagliata la signorina a pezzetti di 3-4 millimetri di spessore e stesa in un teglione da forno si lavorano la farina, lo zucchero e il burro con le mani in modo da ottenere un composto sbricioloso, il crumble, che andiamo a versare uniformemente sulla signorina rhubarbe.
Forno per 30-40 minuti. Il crumble è buono mangiato freddo e molto rappreso. Il rabarbaro si scioglie e diventa come una crema verdastra ricoperta da uno strato importante di pasta burrosa e croccante.  

Personalmente golosamente lo preferisco con una palla di gelato alla vaniglia o alla panna o con una bella panna montata fatta in casa.
Ottimo se preparato il giorno prima, come moltissimi altri dolci del resto.
E ora "Sbi-ru-li-no! Son l'omino pazzo pazzo che fa cose pazze pazze..."
E' iniziato un altro tunnel...

2 commenti:

  1. ottimo il crumble in genere, quello al rabarbaro mai assaggiato ma immagino sia molto buono.
    perché dici di mangiarlo freddo? a me piace caldo, con la pallina di gelato alla vaniglia e il contrasto freddo-caldo.
    lo trovassi qui da noi il rabarbaro... a settembre l'ho cercato ovunque nei mercati, ma non c'è stato verso!

    RispondiElimina
  2. è vero che il contrasto caldo-freddo non è male, io preferisco quando il rabarbaro è più rappreso però, voilà!
    eh, per trovarlo chissà.. bisognerà coltivarselo in giardino, sta diventando un po' come l'erbavoglio ;)

    RispondiElimina