venerdì 5 agosto 2016

Bologna pensavo peggio

Ma qui le cicale cantano a tutte le ore?
Sono arrivata nel mio magnifico albergo dopo ore e ore di autostrada, ho dormito un bel po' e poi verso le 19 sono uscita in città, le cicale ci davano dentro come non mai... alluzinante!
Mi sono presa due bei giorni di caldo a Bologna, ma che bella questa città!



Da vera toscana espatriata non la conoscevo un gran che, se non di passaggio.
Qui ho ritrovato degli amici che non vedevo da tempo, ma ho anche sentito il calore e la vicinanza delle persone, a cominciare dal personale dell'hotel, sempre a disposizione, per finire con la gente del posto, i commessi, i camerieri, la gente per strada.

Sembra una città a misura d'uomo e per molti versi lo è, in centro non ci sono macchine e devo dire che cambia la vita, in estate in piazza Maggiore il cinema sotto le stelle è gratuito, si respira un clima di relax e la voglia di godersi la vita. I bar iniziano a riempirsi verso le 18 con un sacco di persone che svolazzano intorno a questi taglieri pieni di focacce, gnocco fritto (che ahimè non sono riuscita a trovare glutenfree, ma non è detta l'ultima parola), affettati e spritz come se piovesse.


Ci sono dei bellissimi colori nelle vie del centro di Bologna, l'arancio, il giallo, il rosa si fondono e ti accolgono, ti danno il benvenuto, ti mettono a tuo agio.

Cosa mi porto dietro di questi due giorni a Bologna.
Culinariamente soddisfatta ho rimangiato dopo moltissimo tempo una bella piada prosciutto e squaquerone, semplice e buonissima, e della pasta fatta a mano, in particolare tagliatelle e tortelli di ricotta, tutto meraviglioso.


Di meraviglioso poi c'è stata anche la coincidenza che fosse proprio il 2 agosto, forse anche per questo si respirava un clima di solidarietà. Il minuto di silenzio lo riesci a fare tuo, anche se nel 1980 ancora non eri nel mondo.




Di unico, la mostra temporanea su David Bowie, direttamente da Londra, unica tappa italiana, dove ho ammirato i vestiti delle sue esibizioni più conosciute, delle registrazioni e dei documenti originali, veramente molto piacevole, tutti gli spettatori sono in modalità silent disco, poi però tutti tengono il ritmo e se togli le cuffie li senti che biascicano i ritornelli più famosi. Al MAMbo fino a Novembre.
Tutte cose che uniscono, nella città della mortadella!


Dai colli di San Luca poi ho visto la città da lontano, fatto una siesta e ripreso il mio percorso per le colline toscane dove mi trovo adesso.

A presto dal mondo del glutenfree

Seguitemi!


https://www.instagram.com/marta.belli.mimma/


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