sabato 13 agosto 2016

Napoli e i doppi vetri

Napoli ti entra in casa senza bussare, i doppi vetri non resistono a tanta potenza, alle cinque del mattino puoi farti svegliare e rimanere ad occhi aperti fino a quando il sole non arriva ad accarezzarti i capelli.
Una stanza al terzo piano con doppi vetri a piazza Garibaldi non è adatta per chi ha il sonno leggero, tuttavia questo sonnecchiare e non dormire profondamente non riesce a mettermi di malumore, come quando non dormo a causa degli ubriaconi parigini. Sono voci di mercato che mi svegliano, voci di vita quotidiana, ritornelli che ti entrano in testa e ti assillano tutto il giorno, arie napolentane fischiettate a ripetizione come se la musica si fosse fermata a "'O surdato 'nnammurato". Forse sì.


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